Piccolo Brabantino – Griffon Brabancon
Atlante delle razze di Cani
Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Belgio.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 9 – cani da compagnia.
Il Piccolo Bramantino (Petit BarbanÁon – Kleine Brabander) ha le medesime origini del Griffoncino Belga. Discendono entrambe da un Griffone di tipo Barbet, in tempi passati piuttosto diffuso sia in Olanda che in Belgio e nord della Francia. Il suo nome ci dà la prova che questo cane È stato selezionato nel Bramante, in Belgio. Dato che la mancanza di peli ruvidi non basta a farne una razza diversa, viene considerata da molti una semplice varietà. Di fatti da esemplari che sono ricoperti di pelo possono nascere degli esemplari a pelo raso. Il Bramantino, come del resto il Griffoncino, comincia ad essere iscritto al Libro Genealogico dopo il 1863. L’omogeneità di tipo nelle tre varietà viene raggiunta solo nel 1905. attualmente È meno diffuso dei Griffoncini. In Italia è molto raro.
Aspetto generale:
Siccome non possiede il caratteristico mantello a peli duri dei Griffoncini, appare del tutto diverso da essi. Il suo tronco sembra molto meno massiccio e la sua testa ha un aspetto meno voluminoso, inoltre il muso è sprovvisto di barba e baffi. Oltre a questi aspetti, i caratteri di tipicità del Bramantino sono quelli dei Griffoncini. I suoi colori sono uguali a quelli del Belga e del Bruxelles.
Carattere:
Il suo aspetto caratteriale è del tutto identico a quello dei Griffoncini. » un canino sempre in attenzione. » una razza dalla tempra eccezionale. Ha uno spiccato spirito di indipendenza. » morbosamente attaccato al proprio padrone, al quale richiede una continua attenzione. Nonostante le ridotte dimensioni è un guardiano affidabile della proprietà e si dimostra molto coraggioso. Con gli estranei è leale e deciso. Adattissimo a vivere in casa con la famiglia o in appartamento. Perfetto cane da compagnia. Meno esigente degli altri due Griffoncini.
Standard
Altezza: dai 18 ai 20 cm al garrese.
Peso: da 2,5 a 5 kg.
Tronco: torace abbastanza largo e profondo.
Testa e muso: larga e arrotondata, dalla fronte bombata, deve essere ben guarnita di peli duri e arruffati, un poí allungati contornano gli occhi, il tartufo, le guance ed il mento. Mento prominente e largo, che oltrepassa la mascella superiore. Labbra orlate di nero.
Tartufo: sempre decisamente nero, largo, con fenditura ben pronunciata; canna nasale corta.
Denti: gli incisivi della mascella inferiore oltrepassano quelli della mascella superiore.
Collo: di giuste dimensioni in rapporto al cranio e alla testa.
Orecchie: ben erette.
Occhi: molto grandi, rotondi, neri, con ciglia lunghe e nere, palpebre orlate di nero, ben distanziati e sporgenti.
Arti: diritti, in appiombo, di lunghezza media. Piedi corti, rotondi e compatti; cuscinetti plantari neri; unghie nere.
Andatura: regolare e ritmica.
Muscolatura: di buono sviluppo.
Coda: sollevata, talvolta tagliata ai 2/3.
Pelle: ben aderente al corpo in ogni suo punto.
Pelo: corto e aderente al corpo.
Colori ammessi: rossiccio o nero-focato. La maschera nera non è un difetto.
Difetti più ricorrenti: tartufo bruno o chiaro, macchie di pelo bianco, colori non ammessi dallo standard, misure fuori standard, lingua pendente, unghie chiare, enognatismo, lussazione della rotula, soggetti claudicanti, andatura scorretta, angolazioni scorrette, monorchidismo, criptorchidismo.